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06 giugno 2025

Chi si aggiudicherà l’originale Birkin? Scatta la gara stellare per accaparrarsi la borsa cult per eccellenza di Hermès

La celebre borsa Birkin Hermès, creata nel 1984 per Jane Birkin, sarà messa all’asta da Sotheby’s a Parigi il 10 luglio 2025. Una pietra miliare della storia della moda pronta a tornare sotto i riflettori e in cima alla lista dei desideri di facoltosi collezionisti e fashion maniaci.

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La leggendaria Birkin, creata da Hermès per Jane Birkin, sarà il pezzo di punta della vendita Fashion Icons il 10 luglio a Parigi durante la settimana dell'Haute Couture.

Commissionata per rispondere ai bisogni pratici della cantante e attrice anglo-francese, la borsa fu disegnata da Jean-Louis Dumas, allora Ceo di Hermès, dopo un incontro casuale avvenuto su un volo Parigi-Londra.

Tutto ebbe inizio proprio a bordo di un aereo, quando la cantante e attrice raccontò proprio a Dumas, la sua frustrazione per l’assenza di una borsa capiente ma chic.

Lui prese carta e penna e disegnò su un foglio (o forse su un sacchetto di carta) il modello di una borsa pratica che fosse anche elegante.

Nacque così la Birkin, un simbolo di un'eleganza senza tempo.

Il pezzo che andrà all'asta nella capitale francese è il prototipo originale, in pelle nera con chiusure in ottone dorato, bandoliera fissa, e l’inconfondibile incisione “J.B.” sul davanti – un vero e proprio pezzo unico della storia della moda.

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Inusuale per il suo status, Jane Birkin – scomparsa nel 2023 – usava la borsa in modo semplice e pratico.

Nessuna ostentazione: all’interno aveva persino un tagliaunghie e le iniziali incise sul cuoio. Anni dopo la creazione, la stessa Jane la definì “un pezzo banale” e la mise all’asta per beneficenza nel 1994, devolvendo i proventi alla lotta contro l’AIDS.

La borsa passò poi nelle mani di collezionisti, tra cui Catherine Bernier, e fu esposta in musei come il Victoria & Albert di Londra, diventando un vero pezzo cult della moda.

L'iconica bag sarà ora in mostra a New York fino al 12 giugno, poi a Parigi, per concludere la sua asta.

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La passione di Jane (non solo per le borse)

Lo stile della Birkin era pura naturalezza.

Celebre il suo legame anche con le scarpe da tela: le indossava con jeans, maglioncini e longuette.

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È così che nel 1936 nacque quella G2 di Spring Court amata anche dalla divina Jane, una sneakers da tennis iper-comoda, in tela di cotone bianca e suola in gomma vulcanizzata, con caratteristici fori ai lati, che la rendono fresca e ancora amatissima.

Un modello simbolo di emancipazione che inizialmente si vendeva nei reparti sportivi dei grandi magazzini, ma bastarono gli Anni 60, quelli della ribellione (anche) modaiola, per consentire loro il passaggio dai terreni battuti all’asfalto delle città. E proprio nelle città diventa simbolo di una generazione, quella dell'intramontabile Jane Birkin.

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