Linda Evangelista, la top Anni 90, si mette a nudo

"Non mi alzo dal letto per meno di 10 mila dollari". Un tempo Linda Evangelista, giovane e richiestissima top, diceva così. Tra le mannequin più famose di sempre, ha dominato il mondo della moda negli Anni 90, periodo in cui era una delle modelle più ricercate, amate e pagate al mondo.

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Linda nasce in Canada, nel 1965 da due immigrati italiani originari di Frosinone.

A soli 12 anni, si innamora della moda, ma la sua carriera da modella decolla nel 1988, quando l'hair stylist Julien d'Ys le taglia i capelli corti per un servizio di Peter Lindberg. Un look androgino, poi copiatissimo, che avrebbe segnato un'epoca. Da allora una carriera vertiginosa che la porta sulle passerelle e le copertine più importanti. E’ l’epoca delle top, sono loro, Linda, Claudia, Naomi, Eva, Elle, le nuove dive.

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Una vita sotto i riflettori, dove non tutto sempre luccica. Così, per rimanere sempre splendente, ecco il trauma che le rovina il viso e le giornate. Si chiama criolipolisi la procedura estetica che promette di eliminare il grasso localizzato tramite il freddo e che le causa una rara e grave reazione avversa: un aumento, anziché una riduzione, del tessuto adiposo.

Il risultato? Anni di ritiro dalla vita pubblica, cause legali e un percorso difficile per accettare un corpo cambiato.

Oggi alla vigilia dei 60 anni (che compirà il prossimo 10 maggio), l’icona indiscussa degli Anni 90 torna a parlare apertamente della sua battaglia contro gli effetti devastanti di un intervento estetico mal riuscito, ma soprattutto della sua ritrovata voglia di vivere. Quella stessa donna, trasformata dalla vita, sceglie parole diverse da quelle usate in gioventù, ma ancora potenti: "Non voglio morire. L’importante è invecchiare, non mi interessa come", dice in una confessione a cuore aperto ad Harper's Bazaar.

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La supermodella canadese offre se stessa in un racconto intimo sul suo rapporto con lo specchio e con il tempo che passa, lanciando un messaggio che lascia intuire tutta la sua voglia di vivere a lungo.

Dopo anni lontano dalle scene, Linda ha scelto di aprirsi senza filtri, portando alla luce una storia fatta non solo di glamour e passerelle, ma anche di fragilità, terapia e resilienza.

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"Ho iniziato un percorso terapeutico, ora so che valgo anche se non sono perfetta", ha raccontato.

Le sue parole risuonano come un insegnamento, quasi un elogio dell’imperfezione, in un’industria sempre più ossessionata dal mito della giovinezza (a tutti i costi).