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27 settembre 2025

Milano Fashion Week SS26: VIP, cantanti e top model in scena

Da David Beckham a Mariacarla Boscono, star internazionali, cantanti e influencer hanno illuminato i front row e dato forma alle visioni dei grandi brand della settimana della moda

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La Milano Fashion Week SS26 è entrata nel vivo e la città si è confermata, ancora una volta, il palcoscenico globale dove moda, spettacolo e cultura si fondono in un unico racconto. Dai quartieri simbolo del design alle sale storiche trasformate in set cinematografici, fino agli spazi urbani restituiti al pubblico, la MFW ha mostrato un sistema in piena evoluzione: collezioni di grande impatto, casting inclusivi e front row che sono veri specchi di potere e influenza.

Milano non si limita a ospitare le sfilate: le trasforma in un rituale contemporaneo, dove abiti, star – da David Beckham a Mariacarla Boscono - e musica contribuiscono a costruire il mito. Diesel ha portato i suoi look nelle strade, disseminando cinquantacinque maxi uova trasparenti in diversi punti della città. Poche ore più tardi Gucci ha consegnato il primo scossone epocale della settimana: niente sfilata, ma la première del cortometraggio The Tiger, firmato da Spike Jonze e Halina Reijn, con la nuova collezione “La Famiglia” presentata come film.

Il Palazzo Mezzanotte si è trasformato in sala cinematografica e tappeto rosso, con un parterre che dice molto delle strategie in corso: Demi Moore, Gwyneth Paltrow, Anna Wintour, Serena Williams e Jin dei BTS, un mosaico che tiene insieme Hollywood, moda, sport e K-pop e che sancisce l’avvio dell’era Demna.

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Anna Wintour, Gwyneth Paltrow, Serena Williams Credits: Launchmetrics.com/Spotlight, Getty Images, Launchmetrics.com/Spotlight

I VIP e i cantanti protagonisti della Milano Fashion Week SS26

Alla première di Gucci, la presenza di star hollywoodiane e di Jin, volto simbolico dei BTS, ha reso evidente la volontà di parlare a un pubblico globale e trasversale. A Fendi il front row è stato animato da Hilary Duff, Shailene Woodley e Naomi Watts, tre figure che incarnano diversi archetipi di femminilità internazionale.

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Shailene Woodley, Naomi Watts, Hilary Duff Credits Getty Images

Prada ha radunato Emma Chamberlain, Felicity Jones e Sadie Sink, a confermare il proprio legame con il cinema e con la generazione Z, mentre Boss ha visto David Beckham in prima fila, icona di uno stile che unisce sport, business e glamour. Il vero colpo di scena è arrivato però proprio dal finale di Boss: S.COUPS dei Seventeen ha sfilato chiudendo lo show, un debutto che certifica quanto il K-pop sia ormai partner strategico del sistema moda.

David Beckham
David Beckham, Boss SS26 Credits Getty Images

Accanto alle presenze internazionali, la musica italiana ha trovato i suoi ambasciatori della Milano Fashion Week SS26. Elodie, presenza fissa e sempre attesissima, ha consolidato il proprio ruolo di ponte tra pop nazionale e linguaggio fashion globale. Nei corridoi e nei backstage la sua figura è diventata parte integrante della narrazione, al pari di attrici e modelle. Immancabili l’eterea Mariacarla Boscono, tra le supermodelle più attese e Chiara Ferragni anche in parterre con Annalisa al defilé di Roberto Cavalli.

Ghali, altro volto di spicco, ha ribadito il legame tra urban culture e moda, mentre Ice Spice, ospite di Cavalli, ha portato in scena la nuova scena rap femminile statunitense. Khaby Lame, star planetaria dei social, ha incarnato il potere della community digitale: la sua sola presenza ha moltiplicato le visualizzazioni in tempo reale, dimostrando come oggi un influencer possa avere lo stesso impatto di un divo hollywoodiano.

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Chiara Ferragni, Annalisa, Elodie; Cavalli SS26 Credits Getty Images

Le top model in passerella

Paloma Elsesser e Ashley Graham hanno dato corpo e autorevolezza alla passerella di Boss, ribadendo la centralità di un casting inclusivo. Da Fendi si è vista una line-up impressionante, con Alex Consani, Amelia Gra, He Cong, Xiao Wen Ju: un mosaico che riflette l’intenzione della maison di parlare a mercati e culture differenti. Prada, Max Mara e Moschino hanno puntato su modelle capaci di incarnare tanto la struttura quanto la teatralità, mentre Emporio Armani ha trasformato ogni passo in un gesto di memoria e di omaggio. In quel silenzio finale, le modelle non erano più soltanto interpreti: erano simboli di continuità, tra passato e futuro.

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Ashley Graham, Alex Consani, Paloma Elsesser Credits Getty Images, Launchmetrics.com/Spotlight, Credits Getty Images

Dal debutto popolare di Diesel al cinema di Gucci, dalle ovazioni per Armani al finale spettacolare di Boss, questa Milano Fashion Week SS26 ha già scritto pagine memorabili. Le star hanno illuminato i front row — da Beckham a Elodie, da Demi Moore a Jin — mentre le top model hanx styno dato forma alla materia estetica dei brand. Con l’arrivo di Bottega e gli Awards, la città ribadirà la sua centralità: non solo capitale della moda, ma epicentro di un rito collettivo che intreccia abiti, volti e miti del nostro tempo.

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