Venezia 2025, sesta giornata: Amanda Seyfried, Dwayne Johnson, Emily Blunt e il Leone d’Oro a Kim Novak. Glamour, amicizia e storie di coraggio
Superato il giro di boa, la Mostra del Cinema di Venezia entra nella sua seconda settimana con un parterre di star d’eccezione
Sul red carpet di oggi brilla Amanda Seyfried, accanto a Dwayne Johnson ed Emily Blunt, mentre il momento più emozionante è la consegna del Leone d’Oro alla carriera a Kim Novak, icona assoluta di Hollywood.
Amanda Seyfried: colpo di scena in Versace by Dario Vitale
Amanda Seyfried si presenta in conferenza stampa con un outfit minimal composto da blazer, camicia e jeans, firmato Versace by Dario Vitale. Un look già visto qualche giorno fa addosso a Julia Roberts.

Un “fashion clash”? Niente affatto. Amanda e Julia sono grandi amiche e hanno trasformato questa coincidenza in un gesto di amicizia e sostenibilità. «Grazie per aver condiviso il tuo look», ha scritto Amanda su Instagram taggando Roberts. Un modo ironico e concreto per dire che anche ad Hollywood si può parlare di riuso consapevole senza rinunciare all’eleganza.
Un messaggio di sostenibilità rivoluzionario per il festival.
The Testament of Ann Lee
Seyfried ha scelto il look Vitale per il photocall e la conferenza del film The Testament of Ann Lee, diretto da Mona Fastvold.

Un’opera che si annuncia tra le più sperimentali del Festival: una riscrittura immaginifica della vita di Ann Lee, leader religiosa del Settecento e fondatrice degli Shakers, che predicavano attraverso canti e movimenti estatici.
Fastvold ha spiegato così il progetto:
“Non mi interessa la fede in sé, ma la sua urgenza di giustizia, trascendenza e grazia comunitaria.
Ann Lee cercava di costruire una nuova utopia, e in questo riconosco lo stesso impulso che muove ogni atto creativo: plasmare il mondo di nuovo.”
Un film che parla di spiritualità, arte e rivoluzione interiore: probabilmente il titolo più audace visto finora al Festival.
Kim Novak, l’anima ribelle di Hollywood
“La donna che visse infinite volte”: così è stata definita Kim Novak, icona del cinema e figura ribelle capace di sfidare le convenzioni di Hollywood negli anni Cinquanta e Sessanta.

Protagonista di film che hanno fatto la storia, da Vertigo di Hitchcock a commedie romantiche e noir, Novak non ha mai accettato di piegarsi alle regole dello star system, pagando di persona le sue scelte anticonformiste.
Dal rapporto osteggiato con Sammy Davis jr. in piena epoca di segregazione, al rifiuto di cambiare nome imposto dagli studios, Novak ha sempre preferito rischiare piuttosto che perdere la propria identità. Dopo l’addio al cinema negli anni Settanta, ha trovato una seconda vita nell’arte, nella pittura e nella musica, affrontando con coraggio anche la diagnosi di disturbo bipolare e le sfide della malattia.
A Venezia, il Leone d’Oro non premia soltanto la diva di Vertigo, ma una donna che ha attraversato il Novecento mantenendo intatta la propria integrità. Una parabola che oggi risuona fortissima: il cinema come scelta di libertà, la carriera come affermazione di sé.
Dwayne Johnson emoziona Venezia nei panni di Mark Kerr
Approda in Mostra con una semplice maglia nera Dwayne Johnson, tra i più attesi del festival.
Superstar del wrestling e oggi attore acclamato, che a Venezia concorre alla Coppa Volpi – il riconoscimento come miglior interpretazione- con una prova che segna una svolta nella sua carriera: interpretare il lottatore di MMA Mark Kerr – presente in conferenza e salutato con affetto dalla stampa- nel film The Smashing Machine, diretto da Benny Safdie.

Il film racconta la parabola del campione di MMA negli anni ’90, soprannominato “la macchina distruttrice”: un uomo imbattibile sul ring, ma fragile nella vita privata, diviso tra dipendenze e l’amore complesso con la compagna Dawn Staples, interpretata da Emily Blunt. Non un semplice biopic sportivo, ma un viaggio nelle contraddizioni di un uomo che sembrava invincibile e che invece lottava soprattutto contro se stesso. Una riflessione sull’essere un campione e sulla mascolinità, raccontata da Safdie con delicatezza.
“Non è un film sulla lotta,” ha dichiarato Johnson in conferenza stampa. “È una storia d’amore, la battaglia interiore di un uomo che aveva paura come tutti. Forse la mia migliore performance.” L’attore ha raccontato la trasformazione radicale affrontata sul set: oltre tre ore di trucco al giorno, più di dieci protesi, fino a scomparire del tutto dietro il personaggio. “All’inizio ero spaventato, ma davanti allo specchio non vedevo più me stesso, vedevo Mark Kerr.”

Accanto a lui, Emily Blunt ha sottolineato la forza del suo personaggio: “Dietro un campione c’era una donna che viveva i rischi di quella vita. Portarla sullo schermo è stato emozionante. La prima volta che ho visto Dwayne trasformarsi siamo rimasti tutti in silenzio.”
Safdie, dal canto suo, ha voluto mettere in scena non solo lo sport ma il contesto di quegli anni: “Negli anni ’90 le arti marziali miste erano sperimentali, internazionali, eppure contraddittorie. Ho voluto mostrare che anche gli eroi sanguinano come tutti.”
Dopo Jay Kelly con George Clooney e Il Maestro con Pierfrancesco Favino, un altro film alla Mostra riflette sulle contraddizioni del successo e sul valore dell’esistenza anche se non porta necessariamente alla vittoria.
“Mark lottava per sopravvivere e per guadagnarsi da vivere- ha affermato Johnson- Alla fine capisce che, dopo aver combattuto contro le dipendenze e nel suo rapporto d’amore, non ha ottenuto davvero ciò che desiderava. Perde tutto, ma accetta che sia così: la vita continua, e bisogna andare oltre.”
Infine, l’attore ha ricordato, commosso, suo padre, il wrestler Rocky Johnson (Wayde Douglas Bowles, 1944-2020), leggenda del ring negli anni Settanta e Ottanta:
“A ispirarmi è stato anche mio padre, che ha usato tutte le sue forze per ottenere quello che voleva. Così come ha fatto Mark.”
Leggi anche:
Contenuti consigliati
- fashion
Milano Fashion Week SS26: Versace, la nuova collezione di Dario Vitale incanta Milano
Con la sua prima collezione per il brand, lo stilista imprime un segno deciso sulla maison, intrecciando la sensualità audace con una visione contemporanea che guarda al futuro
- fashion
Milano Fashion Week SS26: VIP, cantanti e top model in scena
Da David Beckham a Mariacarla Boscono, star internazionali, cantanti e influencer hanno illuminato i front row e dato forma alle visioni dei grandi brand della settimana della moda
- fashion
Milano Fashion Week SS26: in scena il romanticismo dark di Blumarine e l’artigianalità composta di Tod’s
Nel quarto giorno di sfilate milanesi sorprende il clima gotico creato da David Koma nella sua seconda prova con il marchio modenese.
- entertainment
La musica conquista il cinema: Queen, Springsteen e Piero Pelù protagonisti sul grande schermo
Tra film-concerto, biopic e documentario, l’autunno 2025 porta nelle sale italiane tre appuntamenti imperdibili: Queen. Rock Montreal in 4K, Springsteen – Liberami dal nulla e Piero Pelù – Rumore Dentro
- beauty
7 fragranze al mandarino per celebrare l’arrivo dell’autunno
Le note del dolcissimo frutto di novembre ispirano creazioni originali e raffinate
- fashion
Milano Fashion Week SS26: è il turno di Max Mara, Genny, Boss, Moschino e MM6 Maison Margiela
La settimana della moda milanese continua a far parlare di sé con la sua proposta per la Primavera/Estate 2026
- Lifestyle
Dove mangiare e bere durante la Fashion Week: i 10 nuovi indirizzi top a Milano
Nuovi ristoranti, cocktail bar e rooftop panoramici a Milano: gli indirizzi imperdibili appena inaugurati per vivere al meglio il weekend della settimana della moda
- Fashion
Milano Fashion Week SS26: Roberto Cavalli, il bagliore dell’oro come simbolo di regalità
Fausto Puglisi celebra uno spirito anticonformista e libero
- fashion
Milano Fashion Week SS26: Emporio Armani, un’eredità che continua anche senza il suo re
Per la prima volta nella storia, il Gruppo Armani porta in passerella la sfilata del brand senza il suo storico fondatore. Un’assenza tangibile, ma non nella sostanza della collezione: l’heritage della casa di moda è più vivo che mai
- fashion
Milano Fashion Week SS26: l’anticonformismo di Prada, tra eleganza e funzionalità
Una praticità concettuale e autentica, che sposa il minimalismo come stato d’essere insieme a uno spettro completo di colori e dettagli, senza rinunciare alla raffinatezza e all’inconfondibile nonchalance della donna Prada
- beauty
Tonico esfoliante, come usarlo per levigare e illuminare la pelle con delicatezza
È la soluzione perfetta per chi è ancora alle prime armi con acidi & co. Ma anche per chi desidera perfezionare l’incarnato con dolcezza
- fashion
Black Carpet Awards 2025, da Naomi Campbell a Tamu McPherson: vincitori e protagonisti della serata
Al Teatro Manzoni di Milano in scena la terza edizione della manifestazione organizzata da Afro Fashion Association che celebra diversità, inclusione e talento
- lifestyle
Escher torna a Milano: al MUDEC un viaggio tra arte, matematica e sogno
Dopo dieci anni di assenza, Maurits Cornelis Escher torna protagonista a Milano. Dal 25 settembre all’8 febbraio 2026, il MUDEC dedica al maestro olandese un grande progetto espositivo
- Fashion
Milano Fashion Week SS26: in scena Luisa Beccaria, Missoni ed Etro
Il secondo giorno porta con sé abiti romantici, look che esaltano il comfort e creazioni dinamiche
- fashion
Milano Fashion Week SS26: Fendi, la vera eleganza italiana nel dna della maison
Prosegue l’eredità stilistica di Silvia Venturini Fendi, la cui collezione eleva alla massima espressione il virtuosismo della maison. Con il colore, i tagli sartoriali, lo styling. E soprattutto, con la cifra stilistica unica che la distingue
- fashion
Milano Fashion Week SS26: Antonio Marras porta in passerella il Bloomsbury Group
La nuova collezione Primavera Estate 2026 dello stilista sardo ci trasporta in un'estate degli anni Venti. Un dialogo tra tradizione sarda, arte contemporanea e contaminazioni internazionali
- Fashion
Milano Fashion Week SS26: Jil Sander, il debutto di Simone Bellotti e il ritorno alle origini della maison
La prima collezione di Simone Bellotti per Jil Sander è un tripudio di femminilità
- entertainment
Zucchero compie 70 anni: un mito tra musica e stile
Il 25 settembre Zucchero compie 70 anni e si conferma icona di stile e di musica: voce roca, cappelli, giacche e stivali hanno costruito un’estetica unica quanto le sue canzoni. Dal blues emiliano ai palchi mondiali, ha trasformato autenticità e imperfezione in mito collettivo.
- entertainment
Addio a Claudia Cardinale: l’ultima diva che vestì il sogno italiano
Con lei se ne va una delle ultime vere dive del Novecento, capace di incarnare lo splendore mediterraneo e la forza di un talento che ha attraversato epoche e continenti
- fashion
Milano Fashion Week SS26: aprono le danze Diesel, Alberta Ferretti e Iceberg
Giorno 1, i grandi designer conquistano con le loro collezioni e una festa a cielo aperto
- X-STYLE PER CAROLINA HERRERA
Carolina Herrera sfila per la prima volta a Madrid e svela la nuova essenza di Good Girl
X-STYLE PER CAROLINA HERRERA
- fashion
Giorgio Armani, 50 anni di stile in mostra alla Pinacoteca di Brera
A distanza di poche settimane dalla scomparsa di Re Giorgio, Milano torna a emozionarsi per il suo stilista più iconico con una mostra senza precedenti.
- fashion
Milano Fashion Week SS26, Diesel: la moda è una caccia al tesoro
Diesel ribalta (ancora una volta) le regole: niente passerella, ma una “Egg Hunt” urbana che svela 55 look SS26 dentro maxi uova trasparenti
- entertainment
Bad Bunny entra nella storia con la performance più vista di sempre
Dalla rivoluzionaria residency a Porto Rico, fino alle campagne con Gucci, Adidas e Calvin Klein, Bad Bunny si conferma non solo star della musica latina ma icona globale. Tra cappelli ispirati alla tradizione portoricana, merch come il Sapo Concho e look genderless sul red carpet, il suo immaginario ha ridefinito i confini tra musica, moda e cultura pop