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04 febbraio 2025

San Valentino, i posti speciali per una cena tête-à-tête

Arte, romanticismo e buon cibo. Abbiamo scelto tre location particolari dove celebrare la festa degli innamorati

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E’ vero, l’amore si celebra ogni giorno, ma perché non rendere indimenticabile il 14 febbraio con una cena in un posto speciale? Basta accomodarsi in un ristorante che è anche un luogo d’arte, giardino di delizie per buongustai amanti del bello.

Come, per esempio, Tavolo Unico, storica dimora nel cuore di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Qui sette diverse sale e due dehor esterni offrono un'accoglienza raffinata e insieme familiare. A ogni ospite è riservato un tavolo in una sala esclusiva e ciascuna sala è diversa sia nell'arredo che per le opere esposte. Da Picasso a Dalì, da Dante a Michelangelo, da Guttuso a De Chirico fino al Movimento Moderno e alla Pop Art, la bellezza circonda gli ospiti e li fa sentire a casa. E’ possibile scegliere una sala romantica, solo per due persone, o una più ampia. La proposta culinaria, sotto la guida dello chef Massimiliano Babila Cagelli, segue la stagionalità e il mercato e si compone di sette percorsi di degustazione, con portate di mare, di terra e dell'orto.

Avanguardia in sala in cucina alla tavola del Byblos Art Hotel Villa di Amistà, San Pietro in Cariano (Verona), una stella Michelin, che sorge sui resti di una “casa forte” romana. Le creazioni dello chef Mattia Bianchi hanno come contrappunto opere di Arnaldo Pomodoro, Luigi Ontani, Sandro Chia, Mimmo Rotella, Marc Quinn, Vanessa Beecroft. L’imprenditore Dino Facchini, attivo nel campo della moda e collezionista, ha trasferito la propria raccolta in questa dimora cinquecentesca, trasformata in albergo 5 stelle. Avete mai assaggiato un’opera d’arte contemporanea? Da provare la versione dessert della Campbell’s Soup, ovvero la zuppa al pomodoro resa celebre da Andy Warhol, padre della Pop Art statunitense.

E se volete vivere una favola, l’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense (Parma) – per il 14° anno consecutivo una stella Michelin - è perfetta: una struttura che sembra un castello ma che di fatto nacque come dogana sul Po nel XIV secolo. L’experience è a 360°, con l'imperdibile visita al Museo del Culatello del Masalén. Le cantine di stagionatura sono le più antiche al mondo, risalenti al 1320, e i prelibati culatelli sono oggetto del desiderio anche di grandi chef come Alain Ducasse, Massimo Bottura e di principi come Carlo d'Inghilterra e Alberto di Monaco. La cucina è "gastrofluviale" e trae origine dalle tradizioni locali.

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