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05 settembre 2025

Milano piange Giorgio Armani: quando e dove saranno la camera ardente e i funerali

La città si prepara a omaggiare uno dei suoi "figli" più amati, con un ultimo saluto aperto al pubblico, seguito da un commiato riservato

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La morte di Giorgio Armani, giovedì 4 settembre a Milano, all’età di 91 anni, lascia un vuoto immenso non solo nel mondo della moda, ma anche nella vita culturale e civile della città che più di ogni altra lo ha rappresentato.

Il Signor Armani - si legge nella nota della Maison - come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari.

Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire.

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Giorgio Armani posa con le modelle durante la sfilata di Emporio Armani SS24 alla Milano Fashion Week 2023 Credit Getty Images

Per chi desidera rendergli omaggio, la camera ardente sarà allestita presso l’Armani/Teatro di via Bergognone 59 a Milano, il cuore pulsante della sua creatività, sabato 6 e domenica 7 settembre, dalle 9 alle 18.

L’ingresso sarà libero per permettere a tutti - cittadini, collaboratori, amici e appassionati di moda di porgere un ultimo saluto a Re Giorgio.

Le esequie si svolgeranno invece lunedì 8 settembre a Milano, ma in forma strettamente privata, come voluto dallo stilista.

Alla cerimonia parteciperanno familiari, collaboratori e pochi intimi.

In occasione dei funerali, i sindaci di Milano e Piacenza (città natale di Armani) hanno proclamato lutto cittadino: bandiere a mezz’asta e un momento di silenzio in entrambi i capoluoghi.

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Giorgio Armani posa con i suoi modelli durante la sfilata Emporio Armani SS25 Credit Getty Images

Milano si prepara dunque a due giornate di commiato collettivo, seguite dal funerale privato di lunedì.

Un addio sobrio e misurato, nel pieno stile del Maestro che ha reso grande la moda italiana nel mondo.

Migliaia i messaggi di cordoglio.

Pieni di commozione quello della famiglia e dei dipendenti della Maison.

"In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione.

Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore."

Anche il Presidente Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, ricorda lo stilista così: “Giorgio Armani ha plasmato la moda contemporanea ridefinendone i confini e creando un concetto di lifestyle riconosciuto e ammirato in tutto il mondo, affermando anche il Made in Italy come sinonimo di eccellenza.

Tra i fondatori della Milano Fashion Week, ha contribuito con visione e generosità alla crescita del sistema della moda e dei suoi valori, con profonda attenzione e partecipazione ai grandi accadimenti della contemporaneità e le urgenti questioni sociali.

Ha sostenuto i giovani designer, le manifestazioni culturali nella città di Milano e nel mondo, la commistione tra le espressioni artistiche.

La sua storia rappresenta una fonte di ispirazione per tutti noi.”

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