Lifestyle
26 giugno 2025

Lady Diana, all’asta il suo guardaroba

Oggetti personali, abiti e accessori della Principessa Diana vanno all’asta a Los Angeles. Dai look più iconici agli schizzi degli abiti, alla Julien’s Auctions si racconta Lady D

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La più grande asta mai organizzata di oggetti personali e del guardaroba di Lady Diana apre le porte oggi, 26 giugno, nella casa d’aste Julien’s Auctions di Los Angeles. 

L’evento Princess Diana's Style & A Royal Collection permette ai partecipanti di puntare per acquistare oltre 300 pezzi appartenuti alla Principessa del popolo. Dagli abiti da sera che hanno fatto sognare, ai look più informali e finora mai esposti - come un completo da sci - fino alle borse sfoggiate nelle occasioni più importanti, al bozzetto dell’abito da sposa di riserva e alle lettere scritte di suo pugno… 

Dal profilo Instagram ufficiale della Casa d’Aste Julien’s Auctions 

Un viaggio che si trasforma in un’esperienza toccando con mano quella che è stata, per molti, la vera figura della Principessa del Galles, partendo dalla Diana giovane e impacciata fino ad arrivare alla donna e mamma dall’aspetto elegante e raffinato. 

Un’icona di stile, dall’animo e dagli occhi fragili, ma con una tempra da fare invidia, che ha spesso comunicato - al mondo circostante, ma soprattutto alla famiglia reale inglese - la sua crescita interiore attraverso gli abiti che indossava. 

Il Caring dress 

All’asta, nella collezione della Principessa del popolo, c’è un pezzo molto speciale. Si tratta dell’abito conosciuto come The Caring Dress, come lo chiamava la stessa Diana, per comunicare più facilmente con la propria guardarobiera. In questo modo le avrebbe fatto subito capire quale vestito avrebbe voluto indossare soprattutto per le visite ufficiali negli ospedali. Per incontrare le persone ricoverate, infatti, Lady D prediligeva questo look modesto - come in fondo era lei - perfetto per rappresentare la sua vera essenza, quella da paladina dei più sfortunati. 

Diana
Lady Diana splendida e solare con indosso il Caring Dress. A sinistra, durante una partita di polo benefica, al Guards Polo Club di Windsor, nel 1988; a destra, durante una visita al Lagos University Teaching Hospital nella città di Lagos, in Nigeria. Credit: Getty Images

La creazione è dello stilista di fiducia della famiglia reale inglese, David Sassoon, e firmato con il suo brand, Bellville Sassoon. È realizzato in seta blu, con stampa a fiori dai colori vivaci come il giallo, il turchese e il rosso e parla da solo

Infatti, grazie anche alle maniche corte richieste dalla Principessa - lunghe avrebbero dato ai malati la sensazione di non voler essere toccata – e alle nuances accese, Lady D era sicura che quel vestito avrebbe portato beneficio ai bambini dei reparti pediatrici e agli anziani, creando un’atmosfera accogliente e positiva. 

Nonostante questi messaggi importanti e il possibile aiuto dato ai malati, il protocollo di corte riteneva l’abito troppo vistoso e venne chiesto a Diana di non indossarlo più, ma lei non ascoltò, dimostrando il suo carattere. 

Per rispettare l’animo altruista e nobile - in tutti i sensi - della Principessa, l’incasso ricavato dall’asta si stima sarà tra i 100mila e i 200mila dollari e verrà devoluto alla ricerca per la distrofia muscolare. La Principessa Diana avrebbe sicuramente apprezzato… 

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