Sale da tè, ecco le più chic
Ambienti fiabeschi e vassoio ricchi di squisitezze. Il quid in più? Il tè, vero rituale a cui è difficile rinunciare a casa e in viaggio. Le location più fancy dove berlo? X-Style vi propone 4 luoghi iconici nelle città più cool
C’è chi lo preferisce senza zucchero e chi con qualche zolletta, chi con il limone e chi con il latte, o anche chi decide di gustarlo nature, assaporando l’aroma che fuoriesce da ogni granello di foglia. Il tè è una bevanda amata da milioni di persone in tutto il mondo, con le sue tradizioni - da quella inglese a quella indiana o russa - che riempiono libri… e tazze.
Un infuso ricercato e di cui molti non possono fare a meno, grazie alle sue capacità di tenerci svegli, ai suoi sapori e profumi dalle mille sfumature, ma anche per ciò che rappresenta: un rituale che scalda le giornate e i cuori, mettendo tutto al proprio posto, nel corpo e nella mente.

Divano, plaid, la serie tv preferita o il libro che non si riesce ad abbandonare sul tavolino del salotto. Manca qualcosa per creare il quadretto perfetto: una tazza di tè. Nasce così un’atmosfera comfy and cozy per rilassarsi e passare del tempo con se stessi o in compagnia.
E coloro che, invece, amano svagarsi sedendosi ad un tavolino apparecchiato in un’elegante sala da tè? Nessun problema, le realtà ad hoc non mancano. X-Style vi racconta quattro tea room da non perdere, per chi desidera gustare una cup of tea dall’aroma glamour e fashion tra Milano, Parigi, Londra e New York.
Cova, la Milano di un tempo
In via Montenapoleone 8 ci accoglie un salotto dall’allure storica e calda. Cova, l’antica pasticceria dell’alta società meneghina - nata per ospitare una clientela elitaria proveniente da tutto il mondo - è un punto di riferimento per trascorrere momenti di relax - e di lavoro - davanti ad una teiera fumante (e non solo).
Nato nel 1817 di fianco al Teatro alla Scala e trasferitosi poi nel Quadrilatero della moda nel dopoguerra, il caffè-ristorante Cova fiorisce come ritrovo mondano dopo le rappresentazioni teatrali e, ancora oggi, viene visto come un luogo dove godersi il tempo libero. In Addio alle armi anche Ernest Hemingway sognava di poterci cenare con la sua amata.
Avvolti da una boiserie in legno scuro e pareti color paglierino, tra meravigliose specchiere, brillanti lampadari e sedute in morbido velluto blu scuro o dorate, il menù offre una selezione raffinata di tè scelti da Cova per la propria Tea Collection, che propone alcune tra le più prestigiose miscele provenienti dai migliori giardini di tutto il mondo.
Dal Darjeelin, tè nero indiano definito “lo Champagne” del settore e perfetto per gli intenditori, allo Special Gunpowder - infuso verde cinese - il più bevuto al mondo e dal gusto fresco e pungente, fino al Blossom Prestige - miscela di tè nero proveniente dalla Cina e tè verde giapponese - fruttato e dolce e al Marrakesh Mint, dalle foglie verdi unite a menta Nanah del Marocco, deteinato, fresco e corposo: queste solo alcune delle proposte di Cova per incantare il palato degli amanti di infusi avvolgenti, ottimi per abbracciare spuntini salati o dolci dai sapori unici.

Tra queste delizie, spuntano anche le ultime creazioni dello chef Andrea Tortora, entrate da poco a far parte del menù dolce della pasticceria, come la treccia con frutta di stagione, i bignè alla nocciola, il pain Suisse al pistacchio o il fagottino pralinato con caffé. Da Cova si respira aria di storia, tradizione e… tè.
Bonjour da Maison Angelina
Se ci si trova nella Ville Lumière e si vuole assaporare le thé de l’après-midi à la française per eccellenza, non si può non andare a rifarsi occhi e palato da Maison Angelina. Simbolo della tradizione, questa sala da tè è una delle più antiche di Parigi, nonché tra le più rinomate al mondo.
Fondata nel 1903 dal pasticcere austriaco Antoine Rumpelayer, Maison Angelina accoglie coloro che desiderano gustare miscele dai sapori ricercati, accompagnati da una palette da sogno di sfizi salati e dolci. Parigini o viaggiatori giunti nella capitale francese per vivere l’atmosfera della sede principale in Rue de Rivoli o nelle altre sparse per la città. Non mancano, però, le location internazionali, tra cui quelle di New York e Dubai.
Tra caffè e cappuccini, spicca la carta dei tè. Dal classico Earl Grey, aromatizzato al bergamotto e al profumo di petali, si arriva al Mont-Blanc, infuso nero all’aroma di marron glacé e fiori d’arancio, passando per il tè verde alla menta o al gelsomino - giungendo al 226 au cacao, combinazione di foglie cinesi e dello Sri Lanka e sentori di cacao, mandorla e petali di rosa.
Una vera e propria galerie di gusti e profumi. La ciliegina sulla torta? Il Mélange Angelina, creato dall’unione di tè Oolong - proveniente dalla Cina - aromi esotici fruttati, frammenti d’ananas, petali di calendula e cartamo. Un mix perfetto per essere assaporato con bocconcini salati e créations de pâtisserie d’alto livello: pasticcini, madeleines, macarons e molto altro. Immancabile ed iconico l’Éclaire au chocolat.
Un luogo in cui sognare, sorseggiando infusi unici che fanno viaggiare le papille gustative, mentre ci si trova immersi in arredi eleganti e raffinati. Un sito speciale che, non a caso, tanti anni fa, era amato anche dallo scrittore Marcel Proust e dalla stilista Coco Chanel. Chissà quali tè avrebbero ordinato oggi…
La sala da tè dell’Hotel Ritz a Londra: una leggenda
Nel quartiere di Mayfair, di fianco a Green Park e sulla via che conduce alla brulicante Piccadilly Circus, tra abitazioni mozzafiato e sfreccianti Rolls-Royce, si erge una meraviglia architettonica dell’hôtellerie, il Ritz, tra i migliori alberghi su scala mondiale.
Un’atmosfera sontuosa e ricca quella in cui ci si imbatte entrando nell’edificio neoclassico fondato nel 1906 dall’albergatore svizzero César Ritz e, da sempre, frequentato da famiglie reali e personaggi di spicco del jet set internazionale. Qui l’appuntamento dell’afternoon tea è davvero un momento imperdibile, un’esperienza da autentiche Lady.
Principesco e da far brillare gli occhi, il Ritz di Londra ospita una tea experience da sogno e la tea room, chiamata Palm Court - in cui tutto viene allestito per accogliere gli ospiti - è da fiaba. Sedie bianche e dai cuscini dorati abbracciano tavoli su cui vanno in scena veri e propri capolavori del palato, dai club sandwich ai famosi scone fino a paste color pastello. Per essere gustate, queste prelibatezze necessitano di prenotazione e dress code conformi alla location, elegante e raffinata.
La tea selection è magica ed ampia. Ci sono il Royal English - il breakfast tè del Ritz, composto da una squisita unione dell’africano Golden Kenyan, dell’indiano Assam e dello srilankese Orange Pekoe - o il Mint Chocolate, con menta verde, grué di cacao e rooibois. Si può scegliere anche il Lapsang Souchoung - tè nero cinese proveniente dall’area di Fujan, tradizionalmente affumicato su fuochi di pino - o l’Hibiscus Red Fruit, infuso creato con bacche dolci, fiori ed ibisco aspro, per miscele dai sapori e profumi armoniosi e vibranti. E per i più viveurs, all’Hotel Ritz l’Afternoon tea è servito anche con un bicchiere di Champagne!
A New York, il tè parla russo
Nel cuore di Manhattan, un luogo che è l’esaltazione dell’Art Déco mantiene da quasi cento anni un ruolo di rilievo all’interno della scena culturale e culinaria della Grande Mela: The Russian Tea Room. Fondata nel 1927 dal Russian Imperial Ballet, questa sala da tè - da subito - diventa un punto di riferimento per gli emigrati russi, che lì respiravano aria di casa, oltre ad ergersi come meta per personaggi di spicco.
Legni dalle sfumature lucenti alle pareti e pelle rosso brillante a rivestire sedute e divani accolgono gli ospiti nella location situata a Midtown, vicino al Lincoln Centre. Entrare in questa sala da tè rappresenta una via di fuga dal mondo moderno, ritrovandosi catapultati in una luccicante atmosfera Anni 20. Proprio qui, durante il Protezionismo - quando la vendita di alcolici era vietata - si servivano tè prelibati.
E l’atmosfera non è cambiata. La Russian Tea Room è conosciuta in tutta Manhattan - e nel mondo - soprattutto per l’appuntamento del tè pomeridiano, da vivere anche prima di assistere ad uno spettacolo teatrale nei dintorni. La selezione di miscele vanta nomi che si ricollegano alla tradizione russa come il St. Petersburg - con agrumi, frutti rossi e caramello - il Prince Vladimir, che unisce vaniglia e spezie ad aromi agrumati, l’Anastasia - il classico Earl Grey con limone e fiori d’arancio - o il Russian Morning, miscela di tè provenienti dalla Cina e dall’India.
Negli anni, questa sala ha ospitato molti tra intellettuali, politici, poeti, artisti, attori, cantanti. Si dice anche che sia stato il primo luogo di lavoro di Madonna a New York: la futura regina del pop lavorava nel guardaroba e pare sia stata licenziata dopo aver “lasciato cadere” i suoi demo nelle tasche delle giacche di persone influenti… Che Material Girl! Nel locale sono stati girati anche numerosi film, tra cui Sweet Smell of Success, Tootsie e Manhattan.
E tra queste, qual è la sala da tè perfetta per voi? Stentiamo a credere che, osservandole, qualcuno possa pronunciare la frase “It’s not my cup of tea!”.
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