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27 marzo 2025

Ducasse, a Roma il ristorante dell’artigiano francese del gusto

Lo chef pluristellato Alain Ducasse apre un nuovo ristorante nella capitale, per un viaggio che porta il palato tra sapori locali e tocchi di modernità

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Il grande chef francese Alain Ducasse conquista la capitale con l’apertura del ristorante all’Hotel Romeo di via Ripetta. Un nuovo traguardo per Ducasse, nato in Francia nel 1956 e ora cittadino monegasco, che lungo la sua carriera nel mondo dell’alta cucina è stato premiato con più di venti stelle Michelin, il massimo riconoscimento per chi lavora nel mondo della ristorazione.

Trentatré ristoranti di cui lo Chef dice: “Ciascuno ha una storia unica”. Unica come quella che, da poche settimane, sta prendendo forma al Romeo Hotel di Roma. Una testimonianza del sentimento che Ducasse prova per il nostro Paese, come ha raccontato il cuoco alle telecamere di X-Style: “Amo molto l’Italia, amo molto Roma, la sfida è sempre capire se si può proporre in un luogo unico come questo un tipo di alimentazione diversa. Questa è la mia sfida”.

La nouvelle cuisine tra le volte progettate da Zaha Hadid

Nel cinquecentesco Palazzo Capponi, tra le volte progettate da Zaha Hadid, la nuova avventura di colui che nel mondo dell’alta cucina viene definito “l’artigiano del gusto”. Archi che ricordano branche di un pesce, tavoli di marmo e sedie che riflettono la luce nei punti in cui il metallo si alterna al legno, finestre ampissime che decantano la bellezza della capitale, per piatti che soddisfano il palato con tortellini al tartufo bianco, zucca moscata, eremorange, ricci di mare e altre prelibatezze, come secondi di pesce, tra cui il rombo grigliato, e di carne, come la sella di capriolo e la lingua di vitello. Una cucina che unisce elementi del territorio a tocchi di modernità. Sono vere e proprie creazioni, le sue, dal carattere attuale, che nutrono anche gli occhi. Opere d’arte dalle palette colori più variegate.

La modernità culinaria di Ducasse

Nel ristorante la cucina è a vista per portare non solo nei piatti dei clienti, ma anche nei loro occhi, la meraviglia dell’arte culinaria di Ducasse. “È la modernità del luogo che obbliga a una modernità culinaria. Innanzitutto, c’è la necessità di fare una buona cucina, integrando i prodotti della stagione, i prodotti di Roma”, racconta lo chef, “Ho una passione per la puntarella. Non l’ho mai utilizzata in Francia e quindi essere a Roma è l’occasione per cucinare questo magnifico ingrediente vegetale”.

La chiave del suo lavoro è la curiosità, caratteristica che gli ha permesso di essere un pioniere nelle proposte culinarie che mirano alla salvaguardia dell’ambiente. È stato lui, infatti, a proporre 25 anni fa, in un hotel a 5 stelle, un menù vegetariano, per una dieta salutare e che salvaguardi il pianeta. La sua bravura lo ha portato a gestire contemporaneamente tre ristoranti, in tre diversi Paesi, tutti da tre stelle Michelin, sempre spinto dalla filosofia secondo cui “occorre sempre provare a fare una proposta culinaria che sia giusta, ben definita, deliziosa, contemporanea, in armonia con lo spazio”.

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