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13 aprile 2025

Curve, colori e sostenibilità, ecco le tendenze al Salone del Mobile 2025

A Fiera Milano Rho un viaggio tra forme morbide, innovazione tecnologica e un ritorno alle radici del Radical Design

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Il Salone del Mobile 2025, in scena fino al 13 aprile a Fiera Milano Rho (aperto anche al pubblico sabato 12 e domenica 13), accende i riflettori su oltre 2.100 espositori provenienti da 37 Paesi. Con il tema Thought for Humans, la 63ª edizione punta sull’intelligenza emotiva, tra artigianalità, innovazione tecnologica e sostenibilità. E noi di X-Style, scarpe comode ai piedi e occhi ben aperti, ci siamo messi in marcia a caccia di tendenze, per capire come il futuro del design prende forma. Abbiamo seguito le sfumature soft e i colori della terra, ancora una volta protagonisti. Le curve dominano la scena: gli spigoli scompaiono, lasciando spazio a linee morbide e avvolgenti, a conferma di una tendenza ormai consolidata. Sul fronte dei materiali, la ricerca è continua, spinta da un desiderio di innovazione che non accenna a rallentare. La sostenibilità si impone come principio guida – più morale che estetico – ma capace di tradursi in un’eleganza discreta e consapevole. Anche la palette cromatica segue la stessa logica: pochi colori, ben dosati. Toni neutri in equilibrio tra sobrietà e carattere, finché – finalmente – il colore si accende. Non è ancora possibile fare una stima definitiva, ma a un primo sguardo il rosso piace, e parecchio.

kartell
Lo stand di Kartell progettato da Ferruccio Laviani

Kartell ne dà un assaggio brillante e deciso, ma non è la sola: tra lampade, imbottiti, finiture lucide e persino moquette e rivestimenti murali, il colore torna a farsi notare. Senza clamore, ma con carattere. Un colore che significa energia, amore, e che dona molto anche a Lilibeth di Ludovica Serafini + Roberto Palomba, rivestita con un tessuto floreale, inedito e innovativo, creato grazie all’intelligenza artificiale.

Sedia
La sedia Lilibeth di Ludovica Serafini + Roberto Palomba per Kartell

Perché nella semplicità dei prodotti che fanno bella mostra di sé attorno a noi c’è un segreto nascosto: la plastica impiegata è riciclata e riciclabile. Bastano pochi passi per arrivare in un mondo totalmente diverso.

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I tessuti della collezione Gems di Edra

Da Edra, i colori si accendono di bagliori luminosi con Gems: una collezione di nove materiali ispirati alle pietre preziose, tra texture tridimensionali e filati scintillanti. Intorno a noi, mobili outdoor, tavoli scultorei, sedute dalle forme organiche, fino a quando, gironzolando tra gli stand, ci imbattiamo in una strana mano gigante. Incuriositi, ci addentriamo e scopriamo di essere entrati nel passato, in quello che oggi gli esperti definiscono Radical Design, un movimento nato negli Anni 70 che ha visto protagonisti designer come Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Archizoom, Superstudio e Gaetano Pesce. Gufram, famosa per il Cactus e il divano Bocca, ci riporta a una visione provocatoria e iconica con Mano, disegnata nel 2000 da Cinzia Ruggeri.

Mano
Mano disegnata nel 2000 da Cinzia Ruggeri da Gufram

Un’opera enigmatica: una mano aperta che, in piedi su se stessa, può essere interpretata come un’intimidazione a fermarsi, un saluto informale o, se disposta orizzontalmente, una sedia tentacolare. Una tendenza che, come sempre, sfida la convenzione e va controcorrente. Poco più in là, ancora un ricordo di quegli anni: il tavolo Venezia di Memphis, il luogo in cui Ettore Sottsass diede vita al Movimento Memphis.

Tavolo
Tavolo Venezia di Ettore Sottsass, Memphis

Camminando tra gli stand, ci colpisce subito uno spazio dove il blu è abbinato magistralmente all'arancio e a un bellissimo verde bottiglia. Entriamo subito e da Desalto cominciamo a capire quanto le geometrie complesse possano fare bene al design.

Rebus
Rebus di Francesco Rota, Desalto

Come per il sistema modulare Rebus di Francesco Rota, ispirato al videogioco, composto da una serie di moduli che possono essere combinati tra loro in un numero infinito di configurazioni.

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