L’autunno porta con sé una tavolozza unica: rossi che scaldano come brace, marroni profondi di terra bagnata, verdi muschio che ricordano i boschi, e quel giallo sottile che a volte si trasforma in oro. È un cinema naturale che si sposta dalle strade alle case, trasformando gli interni in paesaggi da vivere. Il foliage ispira superfici, arredi, oggetti.
Come Vertical Green di De Castelli, che utilizza un motivo ornamentale a foglie di vite americana su lastre di rame: un rivestimento scenografico che sembra un giardino verticale, vibrante di nuance bruno-rossastre, bronzee e verdi, perfetto per una serata d’ottobre.
Ci sono sedute che diventano rifugi, come Donald di Cierre1972, poltrona firmata da Marco Fumagalli: larga, profonda, accogliente, pensata per lasciarsi andare, magari sorseggiando un brandy con la fiaschetta in pelle di Loewe tra le mani.
O come Palla di Claudio Salocchi per Acerbis, manifesto del design radicale degli anni ’60 che gioca con la forma sferica, ancora oggi un’icona che unisce convivialità e comfort.
C’è voglia di coccole con la Penguin Rocking Chair di Ib Kofod-Larsen di Audo, un pezzo storico del design danese, che unisce acciaio, legno e tessuto in una silhouette organica, scultorea, sempre attuale.
E per chi sogna di sdraiarsi, la chaise longue Sovrana di Storagemilano per Fratelli Boffi: un trono moderno che combina imbottiture generose e una base a scacchiera in eucalipto laccato, tra estetica e funzionalità.
Il foliage entra anche nella forma degli oggetti: Morning Glory di Marc Thorpe per Moroso, tavolino dalle geometrie organiche; o Piantama di Marcantonio per Mogg, tavolino-lampada che unisce tronco e lampada industriale, come se la natura e l’officina avessero trovato un accordo segreto.
La luce si fa scenografia con PostKrisi di Catellani & Smith, lampade scultoree in fibra di vetro dipinta a mano, capaci di proiettare ombre teatrali, oro o argento, come foglie sospese nella penombra.
Un tocco di ocra arriva con la nuova linea Riva di Patricia Urquiola per Cimento, mentre il verde del bosco vive nella Eames Plastic Chair RE di Vitra, icona di design rivisitata in chiave sostenibile, con scocca in plastica riciclata.
La natura si ritrova in piccoli gesti, come con Oasi, il vaso di Giorgetti disegnato da Roberto Cambi, ispirato all’ikebana giapponese, o nella collezione Brezza di Alessandro Stabile per S•CAB, che con la poltrona Relax porta fuori l’idea di un salotto morbido e conviviale. Foto
E per chi ama i dettagli, ci sono le porcellane come Animalia di Vito Nesta per Grand Tour, piatti da dessert che racchiudono fogliami esotici in colori autunnali: l’ultimo tocco per una tavola che celebra la stagione.
O le posate Settecento Alchimique Bronze di Pinto dal design classico, manico svasato e decoro perimetrale perfette per una mise en place calda e raccolta.
Dal giorno alla notte, i colori di stagione invadono tutte le stanze, compresa la camera da letto. Un esempio? La nuova collezione firmata Caleffi.