Fashion
16 luglio 2025

Poolside Glamour, la moda a bordo piscina tra costume e meraviglia

Non solo bikini e copricostume: il prêt-à-porter a bordo vasca è molto di più e ha radici profonde, dall’arte alla fotografia

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La piscina, un luogo dove spesso l’immaginazione incontra la realtà. Capace di catturare l’infinità dei mari nel limite di quello specchio d’acqua che tutti amiamo soprattutto d’estate.

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Joan Collins posa a bordo piscina (1950) Credit: Getty Images

Un vero e proprio palcoscenico di stile che, grazie all’arte, alla fotografia, alla moda e al cinema, nel tempo, si è trasformato in uno spazio narrativo dove si intrecciano storie, tendenze e visioni.

La piscina come Genius Loci: tra arte, fotografia e cinema

I primi tuffi del mondo dell’arte cominciano negli Anni ’30 del Novecento e raccontano il lifestyle di un'élite ancora lontana dalla cultura mainstream. All'inizio degli Anni ‘60, però, qualcosa cambia e la piscina si trasforma da simbolo del benessere borghese a genius loci di artisti, fotografi e cineasti.

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L’artista David Hockney in piscina Credit: Getty Images

Tra i pionieri di questa tendenza David Hockney, artista britannico noto per i suoi “flirt” con il mondo della pop art.

I suoi dipinti au bord de l’eau, consegnano alla collettività un immaginario acquatico del tutto innovativo che colpisce, oltre i confini delle gallerie.

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David Hockney davanti alla sua opera “A bigger splash 1967” esposta presso il Nottingham Contemporary Art Credit: Getty Images

Così, sulla scia del suo lavoro, il fotografo di lifestyle Slim Aarons, qualche anno più tardi, si dedica a una serie di scatti con protagonisti i socialite in bikini della storia del glamour a stelle e strisce, dando vita ad un lascito estetico che la moda fa subito suo e che oggi possiamo ritrovare nelle campagne firmate da Tory Burch a Zimmermann.

Anche il mondo del cinema è spesso rimasto affascinato da questo spazio sospeso tra artificio e natura, tra privato e pubblico, tra superficie e profondità. Sono moltissimi i cineasti - da Jacques Deray a Luca Guadagnino - che hanno eletto la piscina a specchio dell’identità, rifugio o prigione emotiva, luogo dove l’io si smarrisce e si ritrova anche attraverso l’erotismo, il costume e la moda.

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Alain Delon e Romy Schneider sul set di “La Piscine” Credit: Getty Images

Pool side e moda: tra passato e presente

Col passare del tempo, che sia in una villa di Beverly Hills o in una in terrazza ad Ibiza, il bordo piscina è entrato a far parte anche del mondo della moda, diventando una tra le passerelle più ambite e ricercate quando si progetta lo stile della bella stagione.

Basti pensare alla mastodontica messa in scena di Karl Lagerfeld, nel 2010, per la SS2010 di Chanel, quando trasformò il Grand Palais di Parigi in un'enorme piscina; o ancora, allo sguardo di certe campagne firmate da Tom Ford dove l’acqua è diventata un simbolo erotico; al sodalizio tra Dua Lipa e Versace per “La Vacanza” a Cannes del 2023, passato alla storia come uno statement ben riuscito.

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Versace Cruise 2023 Credit: Launchmetrics.com/Spotlight

Non solo costumi interi e i bikini retrò. Tra i protagonisti del poolside look ci sono anche gli accessori. Tornano così a far capolino tra lettini, ombrelloni e prato inglese, i cappelli a tesa larga “da pescatore”, le infradito sportive loggate e gli occhiali da sole XXL. Per un'estate - come ci ha ricordato Jacquemus, in occasione dell'inaugurazione del suo club a Monaco - in cui c'è voglia di vedere e farsi vedere... tra un tuffo e l'altro!

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