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IL CASO
14 maggio 2025

Madonna di Trevignano, l’ex portavoce di Gisella Cardia: “È una truffa, raccoglie ancora donazioni”

Paola Felli, ex portavoce di Gisella Cardia, accusa la sedicente veggente di Trevignano: "Ancora oggi ci sono persone che stanno donando"

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Paola Felli a Pomeriggio Cinque
Paola Felli a Pomeriggio Cinque

"È tutto una truffa": Paola Felli, ex portavoce di Gisella Cardia, interviene a Pomeriggio Cinque per raccontare la sua verità sul caso della Madonna di Trevignano Romano.

Felli, che aveva conosciuto Gisella nel 2022 diventando sua portavoce, avrebbe poi preso le distanze dalla veggente di Trevignano e oggi sarebbe una delle sue più accese accusatrici. "È certo che è una truffa", afferma in diretta televisiva. "Già il 6 marzo la Chiesa ha dichiarato ufficialmente che non esiste alcuna pratica mariana. Questo da solo è sufficiente per smascherare l’inganno".

La vicenda di Gisella Cardia, al secolo Maria Giuseppa Scarpulla, sarebbe iniziata nel 2016, quando la donna avrebbe affermato di ricevere messaggi dalla Madonna ogni 3 del mese. Le sue presunte visioni, i racconti della Passione di Cristo vissuta in prima persona e presunti miracoli, come la moltiplicazione del cibo, avrebbero attirato centinaia di fedeli al cosiddetto “campo delle rose” a Trevignano Romano, luogo simbolo del fenomeno.

Durante i raduni mensili sarebbero state raccolte offerte e donazioni: cifre che secondo l’ex portavoce sarebbero state versate perché “la Madonnina lacrimava” o perché Gisella si presentava come "tramite tra cielo e terra". "Ma ancora oggi ci sono persone che stanno donando", denuncia Paola Felli. "Il campo è stato chiuso, ma Gisella ha spostato tutto sul web. Organizza cenacoli e raduni in tutta Italia, dal Veneto alla Sardegna, continua a fare proseliti. Si presenta come una vittima, una perseguitata".

Il sangue trovato sulla statua della Madonna di Trevignano è della "veggente"?

La svolta giudiziaria sarebbe arrivata di recente: il 17 giugno si discuterà in tribunale a Civitavecchia la perizia disposta dagli inquirenti, che avrebbe concluso che la statua della Madonna non avrebbe mai pianto lacrime soprannaturali e che il sangue presente sarebbe umano. Sarebbe presente anche un secondo DNA, oltre a quello della stessa Gisella Cardia.

Cosa pensa la Chiesa delle apparizioni di Trevignano

Intanto, la Chiesa avrebbe preso ufficialmente posizione, dichiarando che non c’è nulla di soprannaturale nei fenomeni di Trevignano. La diocesi locale avrebbe vietato i ritrovi, il “campo delle rose” sarebbe stato sequestrato dal Comune e la chiusura sarebbe stata confermata dal TAR e dal Consiglio di Stato.

Madonna di Trevignano, verso il processo per truffa

Dopo otto anni di attività indisturbata, l’indagine si avvierebbe verso il processo per truffa legato alle donazioni ricevute da Gisella e dal marito.

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