Chiara Poggi, i genitori: "È tutto vergognoso"
A Pomeriggio Cinque la seconda parte dell'intervista rilasciata da Rita Preda e Giuseppe Poggi all'inviato Davide Loreti
Durante la puntata in onda giovedì 5 giugno, Pomeriggio Cinque torna a occuparsi del delitto di Garlasco, comune in provincia di Pavia in cui il 13 agosto 2007 la 26enne Chiara Poggi venne trovata senza vita nell'abitazione di famiglia, in via Pascoli. Di fronte alla recente svolta nelle indagini sul caso, per il quale il processo d'Appello bis aveva riconosciuto il fidanzato Alberto Stasi colpevole e lo ha condannato a 16 anni di reclusione, i genitori di Chiara Poggi hanno rilasciato un'intervista esclusiva all'inviato Davide Loreti. Dopo le dichiarazioni mostrate nella prima parte dell'intervista, la trasmissione condotta da Myrta Merlino ha mandato in onda un nuovo spezzone dello sfogo di Rita Preda e Giuseppe Poggi, intervenuti per difendere la memoria della figlia. "È tutto vergognoso, è gente che non sa la realtà, non ha letto gli atti e sostiene che sia tutto sbagliato quello che hanno fatto gli altri e tutto giusto quello che viene fatto adesso".

"Chiara aveva un solo telefono - ribadisce con convinzione il padre della ragazza - E poi l'azienda dove ha lavorato c'è, basta andare a chiedere se le avevano dato un telefono aziendale oppure no. Due telefoni a casa non li ha mai avuti. Così come le mail che si è scambiata con la collega: basta sentirla, interrogarla e farsi spiegare cosa intendessero. Basta voler fare le cose". Allo stesso modo, anche la madre di Chiara Poggi risponde alle insinuazioni che metterebbero in dubbio la condotta privata della figlia: "Noi siamo sempre stati abbastanza pazienti, però adesso siamo arrabbiati, è una situazione intollerabile".