Fashion
06 marzo 2025

Courrèges e Stella McCartney, il day two dalla Paris Fashion Week

Nicolas di Felice si muove tra tradizione e futurismo, la McCartney porta in scena le working women

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Courrèges, tra tradizione e futurismo

Minimale ma audace, strutturata ma fluida, sobria ma espressiva. La sfilata fw ‘25-’26 di Courrèges alla Paris Fashion Week, ispirata al mondo in technicolor immaginato da Dan Colen nella sua opera Moments like this, è un mosaico di contrasti.

A fare da cornice alla collezione studiata da Nicolas Di Felice, gli spazi candidi e austeri del Carreau du Temple, dove il direttore creativo della maison fa piovere coriandoli scintillanti sulle modelle in passerella. Da quando ha preso in mano la direzione di Courrèges, nel 2020, Di Felice sublima l’eredità spaziale del brand, trasformandola in qualcosa di nitido e contemporaneo. E rinnova il gusto per le geometrie. Triangoli, quadrati e trapezi si ripropongono così attraverso silhouette precise. Lembi di tessutosvolazzano dalle minigonne e le stratificazioni costruiscono i look. Le spalle restano scoperte ma sul collo aleggiano sciarpine leggere. Al braccio la nuova Cuff bag che può essere portata anche come bracciale.

La tavolozza di colori è precisa: bianco, rosso, rosa, nero, spesso in color block. I tagli sono puliti e si punta all’equilibrio tra il vedo non vedo.

Fondata da André Courrèges nel 1961, la maison è diventata famosa per le sue silhouette geometriche, le minigonne e i materiali high-tech, definendo l’epoca Space Age (dal nome della sua famosa collezione del 1964). Di Felice rimane fedele a quel DNA, lo plasma e lo ridefinisce a suo modo, con un’impronta più punk. Nel defilé non mancano i materiali preziosi e le piume che aleggiano sugli abiti. Il risultato è quello di un guardaroba raffinato e fluido, ideale per day&night. Segni particolari: un’allure parisienne inconfondibile.

Da notare le maxi ciglia delle modelle: quando non sono nascoste da un occhiale futuristico incorniciano le estremità dello sguardo, dando vita a un trucco occhi fondato sulla prospettiva. Insomma, la donna di Courrèges si muove tra eleganza e futuro, dal beauty alla moda, in un universo dove minimalismo e massimalismo convivono in piena armonia.

La working woman di Stella McCartney: dal laptop alla lapdance

Praticità e sensualità calcano la passerella di Stella McCartney nella collezione autunno-inverno 2025/2026. Una carrellata di look per una donna instancabile, che passa dall’ufficio alla vita notturna senza pit stop per cambiare outfit. Non a caso il titolo dell’evento è “Laptop to Lapdance”.

La donna di Stella può essere ciò che vuole, in tutte le sfumature possibili. La collezione dice proprio questo. Un guardaroba femminile che parla di donne lavoratrici, ma allo stesso tempo madri, mogli, festaiole…

Gli Anni ‘80 tornano in tutta la loro energia con capispalla dal taglio sartoriale e oversize riproponendo sagome e dettagli maschili. La vita più stretta dà il tocco femminile. Pantaloni a palazzo e gonne a matita completano i look.

In ufficio si porta anche l’ironia, con la t-shirt che dice “slippery when wet”, £scivolose quando bagnate£, a ricordare il pavimento appena lavato. Si punta sul biologico per la maglieria, aderente al corpo o dall’andatura più morbida, che sfila esaltando tessuti come raso e cotone, ed è accompagnata da maxi stivali cuissardes in vernice, alternati a sneakers. Pallettes a base vegetale e cristalli senza piombo brillano ed esaltano body e mini dress sagomati. La borsa da Rider è ridisegnata nella versione Tote, per portare con sé il computer.

La location della sfilata parla è un’azienda immaginaria chiamata Stella Corp, in cui le modelle sfilano tra scrivanie e stampanti, alternate da postazioni di lap dance e ballerini. Un luogo che non esiste realmente ed è solo un set, ma che rappresenta i valori e la filosofia di Stella McCartney. Le collezioni prêt-à-porter sono realizzate seguendo un’ottica 100% cruelty free basata sulla ricerca di alternative alle pelli animali. Tra queste lo YATAY M, materiale vegano e a base di micelio.

Sedie da ufficio accolgono ospiti come Kate Moss, Barbara Palvin, Paris Jackson, Cameron Diaz, che infuocano la front row. Primo fra tutti, lo stilista Tom Ford e Antoine Arnault, marito della top model Natalia Vodianova, che apre e chiude la sfilata.

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