Tosca Donati, l'addio alla mamma: "Sono stati giorni violenti"
La cantante e attrice pubblica sui social una toccante dedica alla mamma, scomparsa a causa di una malattia: "Ora è il momento di risalire, perché dopo aver toccato il fondo si risale"

Lutto per Tosca Donati. La cantante e attrice, 57 anni, ha pubblicato sui social una toccante dedica alla mamma, scomparsa dopo una malattia. "Sono stati giorni duri, violenti dove ho girato Roma in lungo e largo. Ho consumato ogni energia per cercare un segno, un ricordo, a volte mi è sembrato addirittura di vederti di spalle. È tempo di lasciare andare, ma ti prego: con calma. Fammi ancora cullare da questa malinconia nel ricordo del tuo sorriso, delle tue battute sui miei ritardi che ti facevano infuriare", scrive sui social Tosca Donati, che nel 2023 ha perso anche il papà.
"Ho lasciato che Roma prendesse il tuo posto: nei suoi vicoli, nella sua isola dove amavamo andare insieme in silenzio. Bastava uno sguardo e un sassolino nel fiume. Fin da bambina. Ora è il momento di risalire, perché dopo aver toccato il fondo si risale, volenti o nolenti: basta lasciarsi andare sull’acqua. Riparto. Perdonate la mia ombra malinconica, che da oggi in poi farà parte dei miei segni particolari", aggiunge la cantante, che lo scorso 23 marzo sempre sui social aveva annunciato la scomparsa della mamma con un video da bambina: "Ciao mammina, faremo ancora 'vola vola'".
La malattia della mamma di Tosca Donati
Nel 2024, Tosca Donati aveva parlato sui social della malattia della mamma. "Anni fa, mia madre iniziò ad avere seri problemi di salute. Come potete immaginare, da quel momento la mia sensibilità riguardo certi argomenti è cresciuta in maniera significativa. Se mia madre è ancora qui con me, lo devo anche a tutti coloro che donano parte della loro vita al volontariato e all’impegno civile", aveva scritto la cantante, pubblicando uno scatto di una serata dedicata al sociale: "Diamo il nostro contributo all’Associazione '30 nodi per il fegato' che si prodiga a diffondere informazioni sulle malattie del fegato, sostenere la ricerca, provvedere alla formazione di giovani ricercatori e promuovere la donazione degli organi".