Piero Marrazzo: "Le vere vittime di quello che è successo sono le donne transessuali"
Il giornalista, ex Presidente della Regione Lazio, parla dello scandalo che l'ha travolto nel 2009: "Avevo una vita parallela e quando un uomo si comporta così è un vigliacco"
Piero Marrazzo parla a Verissimo dello scandalo che l'ha travolto nel 2009 e che lo portò a dimettersi da Presidente della Regione Lazio.
Tutto iniziò il 23 ottobre 2009 quando venne diffusa la notizia di Piero Marrazzo ricattato da quattro militari dei Carabinieri in possesso di un video, che mostrava un incontro tra l'allora Presidente e una ragazza transessuale con apparente presenza di sostanze stupefacenti.
"C'era questa parte di me che non riuscivo a confessare alla mia famiglia", spiega il giornalista, papà di tre figlie: Giulia e Diletta - avute dal primo matrimonio con Isolina Fiorucci - e di Chiara, nata dal secondo matrimonio con Roberta Serdoz.
"La maggioranza delle volte sono uomini eterosessuali ad avere rapporti, sessuali o sentimentali, con donne transessuali, sex worker o no. Ma non avevo il coraggio di confessarlo a mia moglie e alle mie figlie", racconta Piero Marrazzo, che la Corte di Cassazione ha dichiarato vittima di un complotto organizzato da Carabinieri infedeli.
Piero Marrazzo, 66 anni, porta ancora sulle spalle il rammarico di aver tradito la fiducia della sua famiglia che ha trascinato nello scandalo che l'ha riguardato: "Avevo una vita parallela e quando un uomo si comporta così è un vigliacco". Dopo tanti anni il giornalista è riuscito a ripercorrere la vicenda nel suo libro Storia senza eroi: "Oggi il muro è caduto e ci ho messo la faccia, quella che dovevo mettere allora".
Dopo tanti anni, ripensando alla vicenda, il giornalista ha una certezza: "Le vere vittime di quello che è successo, sono le donne transessuali perché loro sono rimaste lì, mentre io sono qui a parlarne".