Cosenza: spari contro la troupe di Pomeriggio Cinque, Myrta Merlino: “Episodio gravissimo”
Il giornalista Vincenzo Rubano stava cercando di intervistare il padre dei due fratellini che sembra siano stati maltrattati
Vincenzo Rubano, inviato di Pomeriggio Cinque, sarebbe stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco mentre si trovava nella periferia di Paola, in provincia di Cosenza, mentre tentava di intervistare il padre biologico di due fratellini al centro di un'inchiesta per presunti maltrattamenti in famiglia.
"In tanti anni di carriera non ricordo un episodio simile, un episodio gravissimo e inaudito. Noi giornalisti facciamo il nostro mestiere che vuol dire informare, raccontare, andare sul posto. E se viene minacciato un nostro collega, se viene minacciato il nostro lavoro è grave per tutti noi, è una cosa che non deve mai accadere. Fare delle domande non può voler dire che ti sparano addosso come accaduto a Vincenzo Rubano. Noi non ci fermeremo", commenta la conduttrice Myrta Merlino.
Nel corso della diretta, Rubano ripercorre la dinamica dell’accaduto: "Abbiamo tentato l'intervista a questo signore, il papà di questi due fratellini. Siamo arrivati sul posto, si tratta della periferia di Paola, questa cittadina sul Tirreno. Ci hanno visto dei vicini, ci hanno detto: fate attenzione, fate molta attenzione, quindi ci siamo avvicinati con cautela. Abbiamo bussato alla porta, non ci ha risposto nessuno. Stavamo andando via quando all'improvviso abbiamo sentito questi tre colpi. Ci siamo voltati indietro, non abbiamo visto nessuno ma abbiamo sentito altre due esplosioni, queste due pallottole che ci hanno addirittura sfiorato e abbiamo trovato riparo sotto un muro di recinzione di una villetta".
L'inviato continua: "La zona è piena di video telecamere di sorveglianza. Abbiamo avvisato immediatamente i carabinieri, fortunatamente una pattuglia era già in zona. Hanno indossato il giubbotto antiproiettile e ci sono avvicinati con molta cautela. Hanno chiamato subito i rinforzi e nel giro di cinque minuti sono arrivate una decina di pattuglie dei carabinieri, anche il capitano della compagnia dei carabinieri di Paola. Hanno circoscritto l'intera area, ci hanno messo a riparo, poi hanno fatto una dettagliata perquisizione all’interno dell’abitazione. Probabilmente hanno anche sequestrato un'arma all'interno di questo appartamento, un fucile con proiettili di piombo che potevano fare molto male, questa è un'indiscrezione degli ultimi minuti".