Garlasco, Garofano sull'incidente probatorio: "Due reperti hanno evidenziato una decina di impronte dattiloscopiche"
A Dentro la Notizia, il generale Luciano Garofano e Dario Redaelli parlano dei rilievi dattiloscopici e della presunta contaminazione sulle unghie di Chiara Poggi
A diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, proseguono le indagini sui reperti sequestrati nella villetta della famiglia. A Milano si è svolto un incidente probatorio volto a verificare la presenza di impronte latenti su alcuni oggetti della cucina e dell’immondizia: un Estathè, biscotti, un sacchetto di cereali e altri resti della colazione.
All'uscita dall'incidente probatorio, il generale Luciano Garofano dichiara a Dentro la notizia: "Su due reperti su cui gli avvocati saranno più precisi, sono emersi dei rilievi dattiloscopici potenzialmente utili per i confronti, cioè che saranno confrontati naturalmente con Chiara Poggi, con Alberto Stasi, con l’indagato e così via".

Garofano parla anche delle tempistiche dei risultati: "Credo che entro il mese di settembre sicuramente, o anche prima avremo dei risultati".
Dario Redaelli, criminalista della famiglia Poggi, spiega che le impronte "erano posizionate sul sacchetto dei cereali e sul sacchetto della spazzatura, mentre la confezione dell’Estathè e il sacchettino dei biscotti ha dato esito negativo. Quindi non sono state riscontrate tracce dattiloscopiche aventi i requisiti minimi". Per quanto riguarda invece la notizia sulla possibile contaminazione sulle unghie di Chiara Poggi: "La contaminazione dovuta alle forbicine era riferita alla garza utilizzata per il campionamento nel cavo orale di Chiara Poggi. La quantità del materiale rinvenuto è veramente molto ridotta, si parla di circa quattro picogrammi, una cellula ne contiene sei in tutto".